venerdì 26 maggio 2017

I segreti delle bibite gassate



LA STORIA DELLE BIBITE GASATE La produzione industriale delle prime bibite gasate si deve all'inglese Joseph Priestly. Fu lui, nel 1767, a mettere a punto un sistema per aggiungere anidride carbonica all'acqua. All'inizio la bevanda era usata come rimedio medico ma, a partire dal 1820, si cominciò ad aromatizzarla con zenzero, cola, chinino, limone o chinotto.

Il ginger Ale (allo zenzero, ginger in inglese) apparve nel 1851, la DrPepper (la prima fabbrica di bibite negli Usa) nel 1885, la Coca-Cola nel 1886, la Pepsi nel 1898, la 7-Up nel 1929, il Chinotto San Pellegrino nel 1932. 

In questa gallery abbiamo raccolto storie e curiosità su alcune di queste bibite e di altri soft drink più recenti, ma altrettanto famosi.




 PEPSI La Pepsi-Cola fu inventata nel 1893 da un farmacista del North Carolina di nome Caleb Davis Bradham, da cui il primo nome "Drink di Brad". L'idea era quella di fare concorrenza alla Coca-Cola, nata pochi anni prima. Il nome Pepsi arriverà solo 5 anni dopo (nel 98), quando tra gli ingredienti compare la pepsina, che secondo Bradham serviva a scongiurare una cattiva digestione. Tra i suoi record, quello di essere stata la prima bibita a sperimentare il bottiglione di plastica da 2 litri e lo sbarco nel 1972 nei negozi russi, primo tra i drink occidentali a essere distribuito nel mondo sovietico, dopo che Nixon (non ancora presidente) nel 1959, l'aveva fatta assaggiare a Nikita Krushev. Pare che al leader russo fosse piaciuta molto.



FANTA La sua storia è legata a doppio filo a quella della Seconda Guerra mondiale. Alla fine degli anni '30 la Coca-Cola godeva di grande successo in Germania. Ma con la guerra gli impianti tedeschi della Coca-Cola cominciarono ad avere difficoltà a ottenere tutti gli ingredienti necessari per la produzione della bibita. Un dirigente particolarmente solerte, Max Keith ebbe l’idea di continuare a produrre una bibita gassata con quello che c’era a disposizione cioè siero di latte e mele. Keith chiese ai venditori di esercitare la loro fantasia per trovare un nome alla nuova bibita: e dal brainstorming venne fuori… Fanta. La nuova bibita era servita. Quando la casa madre lo scoprì, alla fine della guerra, ne sospese la produzione.

Poi una bibita di nome Fanta rivide la luce nel 1955 a Napoli, nella versione con arance, prodotta dalla SNIBEG. La Coca Cola trovò l’idea irresistibile e nel 1960 se la comprò.


                                  

 ARANCIATA SAN PELLEGRINO A differenza di altre famose bibite nate per caso, l'Aranciata San Pellegrino ha una tradizione nobile: è figlia dell’acqua minerale delle terme di San Pellegrino, in provincia di Bergamo. Pare che l’idea dell’aranciata venne al padrone della San Pellegrino, il Cavalier Ezio Granelli, durante la Fiera Campionaria di Milano del 1932, quando decise di offrire agli ospiti la sua acqua minerale allungata con succo di arance italiane.
Fonte:  focus
Susy04, Ali03

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